Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

mercoledì 26 novembre 2008

Il filo


Cercherò di non perdere il filo del discorso in questa improbabile, quanto assurda disquisizione sul "filo".
Tutta la nostra vita è una fitta rete di fili , intessuti da una mano superiore che quei fili lì, li tira a suo piacimento, li intreccia e li annoda ad altri fili...

Filo...filo, cos'è il filo? E' quel manufatto che serve per tessere, cucire, che può essere allungato, sottile, di cotone, di seta, di nailon, semplice, doppio, ritorto, lucido, usato,vegetale, animale, metallico, filo con il quale, comunque e ovunque, ti senti legato a qualcuno perchè c'è un forte legame affettivo o d'interesse, e, se quel qualcuno ti dà filo da torcere, ti senti in un equilibrio instabile, perchè sei attaccato solo a un filo sottile, che rischia di spezzarsi.

E che dire del filo d'erba, tenero, indifeso, tra i tuoi capelli, allora fili d'oro, di quando avevi vent'anni e ti sedevi sul prato con quel ragazzo che ti faceva il filo e ti faceva vivere appesa al filo del telefonoe...dopo trent'anni sei ancora qui a chiederti se quel filo s'èmai spezzato o vi tiene legati in modo indissolubile come una preziosa filigrana.

E il filo di perle...quello che ti è stato regalato a cinquant'anni, come status della "signora arrivata"(dove?) con qualche filo argenteo tra i capelli, che ha smesso di camminare sul filo del rasoio e fa tutto per filo e per segno, senza più incertezze errori, che gestisce tutte le questioni a filo di logica; in famiglia,sul lavoro, in amicizia...

...Che ha smesso da tempo di essere filocomunista, che non sarà mai filoamericana e che filosofeggia con un filo di voce che il bandolo del filo, del suo filo... non l'ha ancora trovato...se mai lo troverà.