Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

lunedì 30 novembre 2009

Raccontami una storia


Raccontami una storia,
una di quelle che mi faccia sentire sicura,
una storia che riscaldi la mia notte e accompagni i miei sogni,
prendimi per mano mentre cammino nel buio e parlami....


così eviti di russare ed io posso addormentarmi....

domenica 29 novembre 2009

La mamma è sempre la mamma...


La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri:
- Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!

La mamma è quella che ti insegna a pregare:
- Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!

La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro:
- Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!

La mamma è quella che ti insegna la logica:
- Perché lo dico io, ecco perché!

La mamma è quella che ti insegna l'ironia:
- Prova a ridere e ti faccio piangere io!

La mamma è quella che ti insegna la tecnica dell'osmosi:
- Chiudi la bocca e mangia!

La mamma è quella che ti insegna il contorsionismo:
- Guarda che sei sporco dietro, sul collo!

La mamma è quella che ti insegna la resistenza:
- Non ti alzi finché non hai finito quello che hai nel piatto!

La mamma è quella che ti insegna a non essere ipocrita:
- Te l'ho già detto mille volte di non farlo, non fare finta di niente!

La mamma è quella che ti insegna il ciclo della Natura:
- Come ti ho fatto, ti disfo!

La mamma è quella che ti insegna il comportamento da non tenere:
- Smettila di comportarti come tuo padre!

La mamma è quella che ti insegna cos'è l'invidia:
- Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi
.




Devo dire che... in alcune affermazioni....non mi riconosco.

Infatti, aggiungerei tranquillamente:

La mamma è la BADANTE, per eccellenza, di tutta la famiglia.



mercoledì 25 novembre 2009

A me stessa....in una sera un po' così


Voglio una solitudine, voglio un silenzio,
una notte di abisso e l’anima inconsutile,
per dimenticarmi che vivo, liberarmi

dalle pareti, da tutto ciò che imprigiona;
attraversare gli indugi, vincere i tempi
pullulanti di intrecci e ostacoli,

infrangere limiti, estinguere mormorii,
lasciar cadere le frivole colonne
di allegorie vagamente erette.

Essere la tua ombra, la tua ombra, soltanto,
e star vedendo e sognando alla tua ombra
l’esistenza dell’amore risuscitata.

Parlare con te attraverso il deserto.

(Cecília Meireles)

domenica 22 novembre 2009

In nome della madre

"Sa i miei pensieri. E' un maschio e mi rimprovera. Occupa tutto il mio spazio, non solo quello del grembo. Sta nei miei pensieri, nel mio respiro, odora il mondo attraverso il mio naso. Sta in tutte le fibre del mio corpo. Quando uscirà mi svuoterà, mi lascerà vuota come un guscio di noce. Vorrei che non nascesse mai....."

Una citazione, una bellissima citazione ,tratta da "In nome della madre" di Erri De Luca, scrittore che adoro (questo già lo sapete), perchè riesce sempre a coinvolgerti con le sue parole, a toccare ogni fibra del tuo essere. Ci sei tu in quelle parole, con la tua vita, con le tue fragilità. Il fatto sorprendente è che questo libro racconta l'esperienza straordinaria della maternità di Miriam/Maria. Eppure, leggendolo, senti che Miriam è una donna come tutte le altre, con le paure e le ansie, comuni a tutte le donne che aspettano un bambino.

mercoledì 18 novembre 2009

sulla pioggia e tanto altro....



accompagno con il pensiero
la discesa dell'acqua
dall'ombrello dentro la camicetta.
cerco il telefono nella borsa
le chiavi
la maniglia
vado con calma, poi di corsa

la manica
la scolatura dell'acqua
è così che si comincia
a sentirsi fuori posto
poi si finisce
a fare l'amore
come capita

daniela d'angelo

Mi piace scoprire versi di poeti poco conosciuti. Almeno per me...

Questa poetessa è davvero una rivelazione!

Quante volte cerco nel fondo della borsa...di tutto. Forse anche quel po' di me che non trovo mai,

che si perde nelle pieghe della vita quotidiana...


sabato 14 novembre 2009

Per fare a meno di te






Intermezzo musicale? Si, forse. Sicuramente intermezzo nei miei pensieri di sempre, nella mia quotidianità, piacevolmente voluta, scandita da gesti uguali, rassicuranti, disperatamente cercata, quando senti che alcune certezze si sfaldano.
Intermezzo vissuto un sabato mattina di novembre, inondato di sole. E certo, è l'estate di San Martino.
Ci siamo fatti vecchi, ma gli occhi sono sempre quelli, pieni di luce, del piacere di rivedersi.
Quattro chiacchiere, una cioccolata calda, dolcissima, sorseggiata guardandoci negli occhi, la consapevolezza che meglio essere amici oggi, che niente domani.
Intanto ascolto Giorgia: Per fare a meno di te.... Sono circa trentanni che ci provo.
Direi che ci sono riuscita.

mercoledì 11 novembre 2009

Valore, di Erri De Luca

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la
fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale,
l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso
involontario, la stanchezza di chi
non si e' risparmiato,due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe, tacere in tempo,
accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il
nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della
monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare
e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.


Questi versi semplicissimi sono la mia risposta al post precedente.

domenica 8 novembre 2009

Vivere rettamente....


"La disperazione più grave che possa

impadronirsi


di una società è il dubbio che vivere

rettamente sia inutile"

Corrado Alvaro



Queste parole di Corrado Alvaro sono davvero attualissime ed esprimono in maniera inequivocabile quello che molti di noi stanno pensando in questi giorni, in seguito agli ultimi fatti di cronaca.
Mi chiedo: qualcuno pensa ai bambini e ai modelli comportamentali che stiamo loro proponendo?
E alle loro domande, come rispondere?
A me sta capitando...come docente e vi assicuro che non è facile spiegare ad un bambino chi è "un trans", se può avere dei figli...se ha dei vissuti comuni ai nostri. Perchè tanta gente fa uso di cocaina? Chi sono le prostitute?

Cosa vuol dire "vivere con rettitudine"?

mercoledì 4 novembre 2009

nonsense

Alzarsi la mattina che hai ancora sonno e sentirsi piena di energia e con la voglia di cambiare il mondo ; accorgersi che il mondo non lo puoi cambiare, perchè nella tua scuola piove, non hai nemmeno un cestino per la carta straccia e nemmeno il gesso...mentre ci sono scuole dove si abbelliscono i davanzali con i ciclamini; ordinare un doppio caffè al ragazzo del bar...caffè che berrai senza zucchero e in piedi, tra bambini che ti girano in tondo e che vogliono assolutamente disinfettarsi le manine...nere, che non lavano dal mattino precedente; cercare di coinvolgere i tuoi alunni, spiegare che è importante scrivere senza commettere errori di ortografia, mentre lei, Giovanna Ivana...che si ostina a farsi chiamare così, continua a scrivere "rugnone" per riunione; e intanto Giovanni ti dice in un orecchio " Per forza le bambine sono più brave a scuola....quelle non hanno pensieri..." e tu lì che ti chiedi, che diavolo di pensieri avrà mai per la testa quell'angelo biondo, che fa già impazzire tutte le bimbe della classe...mandare un pensiero volante alla Gelmini...non proprio simpatico, perchè con la riforma, lei la chiama così, non ci sono contemporaneità, nè collaboratori.. il corridoio è deserto....e tu vuoi correre al bagno e ti chiedi: Ci vado con tutti gli alunni? Rischio, faccio una corsa e torno? E intanto questi si ammazzano. Mi porto i più terribili?
La campanella deve coglierci di sorpresa, diceva un mio dirigente...io non la sento proprio...esco sempre dopo che tutti sono andati via e mi vergogno terribilmente...e pensare che vogliono mandarci in pensione a 65 anni. A casa! Dolce casa! Le tazze della colazione nel lavello...devo mettere la pentola dell'acqua sul gas, il sugo è pronto, i letti da rifare, le porte da pittare...verdi, si un bel verde chiaro, "salice" che mi rilassa mentre le dipindo e mi rilassarà quando le pulirò... no, le porte no, ho il rientro a scuola nel pomeriggio: dobbiamo decidere cosa fare a scuola per Natale.
Vogliono togliere il Crocifisso dalle aule...e aboliamo pure il Natale che non sanno che tormento è per le maestre!

lunedì 2 novembre 2009

" Il cibo dei morti"

Sembra un titolo davvero strano, quello del mio post di oggi. In realtà, in provincia di Bari, è tradizione, preparare per il due novembre, ma anche per la festa di Ognissanti, una serie di dolci, che prendono il nome di "Anima dei morti". Sono tutti dolci a base di semi impastati con il vincotto, che è scuro, come il colore della terra.Sembrerebbe una usanza macabra, ma non lo è, poichè parte dalla considerazione che i semi sono un alimento gradito ai defunti, un loro cibo quasi "speciale".Inoltre, a ben pensarci, i semi e i defunti hanno molte cose in comune. Innanzitutto la terra: i morti, come i semi, sono sotterrati, penetrano in una dimensione accessibile solo a loro. I semi, poi, sono il simbolo per eccellenza della vita che scaturisce dalla morte ( "se il chicco di grano caduto in terra non marcisce, non porta frutto" Gv.12, 24)
Gli uomini mangiano cib i e dolci dei morti, per propiziarsi il favore dei defunti che catalizzano la fertilità del suolo e l'abbondanza dei frutti.
Vorrei riportare qui la ricetta della "colve", cibo assolutamente gustoso.
" Si mettono a bagno 500 gr.di grano, si lasciano per due giorni, cambiando di tanto in tanto l'acqua. Dopo si cucinano, fino a quando il chicco si schiude; si fa raffreddare si aggiungono chicchi di melograna, gherigli di noce e qualche bicchiere di vincotto" che qui, nel mio paese si prepara con i fichi secchi bolliti.

domenica 1 novembre 2009

"Dedicata" di Alda Merini

Donne
tutte le vostre preghiere
sono rimaste senza risposta!
Eppure a volte
erano preghiere
di grande felicità,
del grande raccolto
dei vostri sorrisi.
Avete tenuto
tra le braccia i figli
e a volte vi hanno costretto
a dimenticare,
nel nome di cose non giuste.
Ma siete donne italiane
e tutte bellissime e caste.
Le vostre lacrime
inondano
la nostra terra.
Ricordate: da ogni vostra lacrima
è nato il fiore d'Italia.


Grazie Alda per i tuoi bellissimi versi che, spesso mi fanno compagnia. Grazie per quelle parole a cui tu ti sei aggrappata per dare senso e dignità alla tua vita costellata di "cose non giuste", che altri hanno voluto per te.