Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

lunedì 31 gennaio 2011

I figli

Prima erano dolce attesa
e grande, indicibile gioiadi famiglia, con nuvole e stelle,e dappertutto presenti.

Poi diventarono vivi, vicini,teneri, indipendenti pensieri,due occhi che riflettono la luna,un cuore che batte da solo.

Risuonarono passi di piccolissimi piediper tutta la casa,che ancora risuonano nel nostro cuore malinconicamente nel sussurro notturno.

All'improvviso alzano lo sguardo,scordano i giochi infantili,hanno occhi lontani, inquietie ansia di buie strade.

Hanno elevato le giovani nuche e hanno trovato troppo stretto in casa...La pioggia cancellò via velocele orme fuori sulla ghiaia.

La pioggia rapida lavava viale lacrime dalle guance...le ruvide voci cambiate garrivano al vento.


Ma siccome erano bravi figli li vedevamo spesso anche in seguito;al caffè di domenica due ore sedevano a perdere del tempo,

e quando veniva la sera se ne andavano dove noi non riuscivamo mai a sapere,a loro facevamo cenni con le mani dal cancello,in silenzio, l'uno accanto all'altro.

Soave e cauto è il buio,e si pure son le gocce di pioggia,i bravi figli sono un dono.E' male esser soli. 

TOVE DITLEVSEN (1918-1976)

venerdì 28 gennaio 2011

Perchè non si dimentichi....

Ricordare

27 gennaio 2011 - Tonio Dell'Olio
Ricordare significa riportare al cuore. Non una memoria cerebrale quella della Giornata in cui si “ricordano” le vittime della furia impazzita del nazismo, ma una memoria affettiva. Ripensare sì a quello che è stato, ma cercando almeno di immaginare i patimenti cui milioni di persone furono sottoposti. Il freddo gelido, il dramma delle separazioni, la crudeltà delle torture scientificamente pianificate, lo sterminio col gas, la denutrizione, i lavori forzati... Ho visitato Auschwitz e lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, ma soprattutto considero una grazia l’incontro con alcune persone sopravvissute. Volti da “ricordare”. E poi i Giusti tra le nazioni. Per gli ebrei i giusti sono coloro che, pur fuori dal popolo di Israele, mostrano rispetto per Dio. Significativo che questo titolo sia riconosciuto a coloro che hanno aiutato gli ebrei durante le persecuzioni. Segno che Dio si fa presente nell’uomo perseguitato. Per ciascuno di loro il museo ha piantato un albero col loro nome. Che tutto il mondo si trasformi in foresta e l’olocausto solo un triste, lontano, ricordo.

lunedì 24 gennaio 2011

ODE AL LIBRO

....Perché dal libro si vede il mondo (come sembra suggerire  questa immagine) e se stessi nel mondo.
Nel libro riposo e mi ritempro, mi rifugio e mi metto in salvo, cresco e scaccio la mia povertà, mi cullo e mi risveglio, torno a me e trovo la forza per tornare al mondo.
Finché esisteranno libri da leggere sarò salva.

domenica 23 gennaio 2011

Pensieri di una domenica mattina alquanto uggiosa....

"Era un signore andato via.
A lei qui rimasta tantissimo mancava.
La traccia da lui lasciata segnava ovunque intorno a lei l'aria.
Come un quadro spostato per sempre segna la parete"


L'aria fredda, il cielo cupo, non m'invitano certo a pensieri allegri. e poi  si sa che sono una persona romantica, melanconica, forse pure un tantino depressa.
E che non m'importa niente di quello che pensano gli altri, di appariree quella che non sono. Lo voglio gridare al mondo intero che mi manchi....e mi fermo qui, che mo divento pure patetica....

mercoledì 19 gennaio 2011

E queste son soddisfazioni!!!!!

Buondì e ben ritrovati tutti. Oggi voglio gratificarmi, pubblicando un testo scritto da un mio alunno (ho una qurta elementare), particolarmente bravo. L'ha scritto interamente in classe, altrimenti sarebbero venuti anche a me i dubbi....nonostante lo conosca da cinque anni.
Vi lascio alla lettura e....poi ditemi cosa ne pensate... 


" Una  simpatica chiacchierata con la Befana"



Mezzanotte.Ero in cantina,nel buio,cercando di aggiustare il contatore,facendomi luce con una candela.
Sentii un rumore,mi avviai verso esso,mentre reggevo la candela e...Puf...apparve una scopa...Paf...apparve una vecchia racchia!.
Era orrida:un nasone coperto da una fitta foresta di brufoli,un mento aguzzo rigirato all'insù,2 occhi vispi e rughe che sembravano onde.Una calzamaglia sgualcita ricopriva le gambe e calzava scarpacce  nere che non si abbinavano con la gonna blu intenso.
Avanzai allo scoperto e le parlai timoroso:-Bu...Bu...Buonasera!S-Signora Be-Be-Befana!?-
Lei mi rispose:
- Buonasera, ma perchè tanta cordialità?
- Befana,per caso posso intervistarla?
- Sissignore - rispose - Con piacere-
Io diedi inizio all'intervista passando dal Lei al tu:
- Come mai pensi poco a te stessa?
- Be - fu la risposta - diciamo perchè non ho interesse a seguire quella che voi chiamate moda.
- Secondo te esistono i bambini cattivi? - chiesi.
Lei mi rispose con un sospiro da "Le mille e una notte"e poi mormorò:
-Veramente non lo so. Anche nei bambini che fanno i capricci poi,in fondo,in fondo,nel cuore c'è qualcosa di buono...
Io precisai:
- Perchè sei sempre allegra,nonostante la tua notevole età e i tuoi malanni?-
Lei rispose:
-Perchè?Siiiii,perchè non mi  importa la mia salute,ma la felicità del mondo!-
- Hai una famiglia - dissi - O sei "single"?
- No - disse compiaciuta - sono "single"
- Qual era la tua fiaba preferita da piccola?
chiesi curioso.
- La mia fiaba preferita? Ah...erano le fiabe e le filastrocche di Roberto Piumini - annunciò.
-Siccome ho il sogno dell'astronomia,mi racconti come sono da vicino le stelle?-dissi speranzoso.
Lei rispose:
- Sono magnifiche,magiche,impressionanti,ti narrano poesie molto belle.
Mentre parlavo,scoprii sotto il gonnellone una pancia di troppo,udii una voce che andava su e giù con la tonalità.Allora gridai,togliendo la maschera orrida :
-Ah Ah...scoperto sottospecie di DI UN PAPA' IN VENA DI SCHERZI.-
Proprio così:era mio padre!!!
E allora io dissi:
-Ora va ad aggiustare il contatore razza di pelandroneeeeee!!!!!!!!!!!

DANIELE  IV B