Sta per concludersi il corrente anno scolastico, un anno caratterizzato in parte dalle "innovazioni" introdotte dal ministro Gelmini.
I punti cardine della "innovazione": voto in condotta, giudizio espresso in numeri, insegnamento della educazione civica, maestro unico per la scuola primaria dal 2009-2010
I punti cardine della "innovazione": voto in condotta, giudizio espresso in numeri, insegnamento della educazione civica, maestro unico per la scuola primaria dal 2009-2010
E poiché trattasi, appunto, di un decreto varato dal governo il 28 agosto, siamo di fronte alla ennesima legge che sta stravolgendo la scuola, riportandola indietro anni-luce.
Non voglio disquisire qui a lungo, poiché' rischierei di tediarvi, pero' alcune riflessioni sono d'obbligo.
Intanto, mi chiedo perchè ogni nuovo governo, e in Italia si susseguono a velocità incredibile, "mette le mani" sulla scuola, con tanti problemi che ci sono. Ogni anno noi della scuola primaria viviamo situazioni diverse e contraddittorie.
Il voto in condotta va bene, ma già c'era ed era riportato sulla scheda di valutazione da due anni.
Il voto in condotta, secondo me, va bene per la scuola secondaria di primo grado, dove già si verificano atti di bullismo. Un voto "basso" potrebbe indurre lo studente e la famiglia ad interrogarsi
Non mi sembra molto opportuno, invece, parlare di valutazione numerica con i bambini della primaria, perché sono in "formazione" e una "quantificazione" potrebbe marchiarli ed etichettarli per sempre.
Intanto....abbiamo già dato quel voto ai nostri alunni ma ci siamo rifiutati di valutarli con voti bassi in condotta. Anche il voto numerico nelle varie discipline è apparso una forzatura e quando valuto un elaborato continuo con i miei giudizi personali tipo: "Forza campione" oppure: " 20 ", un voto alto per dire che sei stato splendido. Un modo per sbeffeggiare questi numeri così freddi.
Quando il risultato non è eccellente, è molto facile e comodo valutare con una insufficienza.
Intanto....abbiamo già dato quel voto ai nostri alunni ma ci siamo rifiutati di valutarli con voti bassi in condotta. Anche il voto numerico nelle varie discipline è apparso una forzatura e quando valuto un elaborato continuo con i miei giudizi personali tipo: "Forza campione" oppure: " 20 ", un voto alto per dire che sei stato splendido. Un modo per sbeffeggiare questi numeri così freddi.
Quando il risultato non è eccellente, è molto facile e comodo valutare con una insufficienza.
Ogni insuccesso del bambino è, a mio avviso, un fallimento della docente che non ha saputo rapportarsi a lui, capirlo, trovare le strategie giuste per entrare nel suo mondo.
L'educazione civica si fa da diverso tempo sotto il nome di "studi sociali", educazione alla convivenza, educazione ambientale, educazione alla alimentazione, alla affettività....
Dove sono nascoste per davvero le novità, allora?
Sii, la novità è tutta in serbo per il prossimo anno, per chi frequenterà il primo anno della primaria: ritorno al l maestro unico "tuttologo"!!!!
Sii, la novità è tutta in serbo per il prossimo anno, per chi frequenterà il primo anno della primaria: ritorno al l maestro unico "tuttologo"!!!!
Si tratta chiaramente di rinnegare la validità della "pluralità dei docenti", del tempo-scuola prolungato, del tempo-pieno, buttare alle ortiche la specificità di ciascun insegnamento.... A queste innovazioni ci siamo arrivati lentamente, dopo tante sperimentazioni, non con un decreto- legge, varato quasi sotto l'ombrellone della scorsa estate.
Non è più pensabile che un insegnante, da solo ,insegni tante discipline, come accadeva trent'anni fa. Non siamo più nella scuola dove si insegnava a leggere, scrivere e a far di conto...
Ma quello che mi tormenta è il non sapere quale organizzazione avranno le classi terze, per esempio a modulo, poiché con il ministro Fioroni, si preferì partire con tale organizzazione.
Allora si potrebbe aggirare l'ostacolo introducendo il tempo pieno?
Nella mia scuola, come in molte altre del sud, non ci sono le strutture per attuarlo. E nemmeno i fondi per mettere a punto le scuole.
E allora?????
Ma quello che mi tormenta è il non sapere quale organizzazione avranno le classi terze, per esempio a modulo, poiché con il ministro Fioroni, si preferì partire con tale organizzazione.
Allora si potrebbe aggirare l'ostacolo introducendo il tempo pieno?
Nella mia scuola, come in molte altre del sud, non ci sono le strutture per attuarlo. E nemmeno i fondi per mettere a punto le scuole.
E allora?????
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
15 commenti:
Naturalmente io dovrei essere uno di quelli a non poter esprimere alcuna opinione in merito alla varie riforme della scuola giacchè ormai faccio parte della quarta età. Epperò siccome ancora non sono rimbambito del tutto mi permetto esprimere un giudizio molto sintetico e del tutto personale su questa riforma Gelmini: non va e non mi piace.
E i motivi sono proprio quelli elencati.
C'è un punto in questo post che condivido più del resto e che io mi sono permesso di adeguare alle esperienze da me vissute quale genitore nei periodici colloqui con insegnanti e professori.
"Ogni insuccesso dello studente bambino, ragazzo o adolescente è un fallimento anche della o del docente che non ha saputo..."
Quindi non solo di chi studia, non solo dei genitori ma anche di chi insegna.
Serene'...se ho preso una cantonata scusami.
Finalmente qualcuno parla di scuola, dopo la "riforma"....
Condivido Serenella quanto hai scritto e anche il commento di Aldo.
Si è cercato di dirottare gli alunni alle scuole private e di abbattere la cultura (sta succedendo anche alle Università.
I rapporti fra politica e cultura sono delineati in modo da addomesticare la realtà conoscitiva alle mire della politica. E questo è indubbiamente tragico.
Fortunatamente esistono insegnati-educatori come te che non si fermano a classificare un bambino con dei numeri o che non lo qualificano - a quell'età - con il voto in condotta...
Mi auguro di cuore che ce ne siano altri come te, cara Serenella, ma molti problemi (primo la mancanza di risorse) rimangono tali.
Un abbraccio
Lara
si sfascia la scuola così la generazione futura non avrà gli strumenti e le conoscenze necessarie per capire, decidere ed essere preparata ad affrontare la vita
Torno ora da scuola. Vi ritornerò tra tre ore. No, Aldo, hai detto delle cose giustissime. E' troppo facile giudicare i bambini, con i più grandi è diverso. Se un bambino non riesce a leggere, prima di etichettarlo con " dislessico" (oggi è facilissimo dirlo, prima di effettuare la visitA SPECIALISTICA), effettuiamo tutte le strategie giuste, adeguate, diamogli il tempoi che il bambino richiede. Con la colleggialità è più facile e completa l'osservazione del bambino.
Lara: sono nella scuola da 25 e ho un po' di preruolo dunque, non sono precaria, nè perdente posto. Ho partecipato al corteo a Roma del 30 ottobre scorso ed eravamo in tanti.Ignorati!!! Ora subiremo l'ennesima "riforma".
Dimenticavo, Lara, tutto questo per favorire la scuola privata....
Zefirina: in realtà l'unico grado di scuola che funzionava benino era la scuola lelementare. Ora non lo so...
Condivido la tua analisi sul maestro unico e "tuttologo". Considero la riforma anacronistica, assolutamente. Fatico a credere che un insegnante, dopo tanti anni d'insegnamento di materie specifiche, sia in grado di trattare argomenti a lui lontani. Aumenterà anche il numero di alunni per classe, il che renderà tutto ancora più complicato.
Fino a quando il colore di un governo dovrà marchiare anche la scuola introducendo una riforma che serve unicamente a sanare il deficit economico - perche' i tagli a questo servono, non certo ad ottimizzare un servizio che nella primaria era ad ottimi livelli - allora di cultura ne avremo ben poca e, di questo passo, sempre di meno.
Rammento inoltre le classi ponte per gli alunni stranieri e la situazione sempre più pesante per i bambini diversamente abili.
A pagare il maggior prezzo sono sempre i più deboli.
carissima serenella, sono perfettamente concorde con te. La scuola è sempre stata la palestra per ogni governo, dove progettare modelli atti a ridurre le conoscenze del popolo già compromesso sul fronte.
Si sa, un popolo poco culturato si domina meglio!
Poi il nome Gelmini... forse un cittadino, dovrebbe porsi delle domande modello settimana enigmistica:"chi ti ricorda?"
hai tutta la mia solidarietà
un abbraccio forte
Concordo con la tua analisi, Sere. Il ritorno al maestro unico è un ritorno all'età della pietra. Dopo anni di sperimentazione di modelli innovativi, penso ad esempio alla 517 che finalmente rappresentava un'apertura...adesso tutto vanificato.
L'unica motivazione all'agire politico è quella del gioco al risparmio sulla pelle dei contribuenti ed utenti: insegnanti, alunni e famiglie.
Per la tua domanda non c'è una risposta percorribile. Il tempo pieno al Sud non è stato mai accolto con favore per diversi motivi e la vedo tosta adesso.
In riferimento alla domanda posta da te sul mio blog, oggi ho parlato di prove INVALSI per la secondaria sul blog di Matematica. Nei prossimi giorni dedicherò un post alle prove INVALSI della primaria.
sursum corda, Sere!
Angelo: hai colto in pieno il senso. Siamo un po' preoccupati tutti. Torno da una riunoine fiume tenuta dal nostro dirigente. Ci sono tanti cambiamenti!!!!!
Amata: certo, lo scotto vine sempre pagato dai più deboli e non è giusto.
Giordan: grazie per la solidarietà mostrata al mondo della scuola...
Un abbraccio anche a te.
Grazie Annarita per il tuo commento. Tante innovazioni cancellate per risanare un problema economico. Servirà davvero a risolverlo?
Ho letto le prove dell'invalsi e scaicato le prove dell'anno sc 2004-2005. Comunque ho già proposto prove simili circa u mese fa, quando già sapevamo il nome dei bambini campionati. Speriamo bene.
Una delle cose buone della nostra scuola(e penso ce ne siano tante) era proprio la presenza di più docenti già dalle elementari. Non sono esperto in materia quindi non do giudizi tecnici, dico solo che molte scuole private elementari hanno 3 docenti,quindi se va bene lì non vedo perchè non dovrebbe funzionare nella scuola pubblica.
Sono anche contrario perchè per troppo tempo si è identificato la maestra come una mamma.Questo ha per me deresponsabilizzato le famiglie delegando ruoli alla scuola non compatibili. per troppo tempo si sono date colpe alla scuola quando invece il fallimento era dei genitori che non sanno instaurare un dialogo con i propri figli.Figli che ora sono visti,troppo spesso come un problema,addirittura di tipo medico, quando invece basterebbe ascoltarli davvero...anche nei loro silenzi.
Lorenzo
In un mio molto lontano nel tempo post avevo scritto:
"Siamo sicuri che 50 minuti di lezione da parte di un buon insegnante possano errere liofilizzati in 15 minuti di multimedialità?"
Le risposte sembrano ovvie, ma proprio per tutti?
Lorenzo
Grazie Lorenzo, per quello che scrivi. Si hanno molte attese nei confronti della scuola, soprattutto nella primaria. Noi funzioniamo a modulo. Ho due seconde e continueremo così, poichè in prima c'era il governo Prodi. Abbiamo avuto seri problemi con un alunno affetto da ADHD. La diagnosi è arrivata quest'anno. Se non ci fosse stata la mia collega-amica con cui condividerete questo bambino problematico, non so cosa avrei fatto.
L'anno prossimo per noi è prevista una sorta di prevalenza. Ma tanto si cambia in continuazione....
I bambini noi li scoltiamo, molto. Anche quando pare non ci sia tempo. Ci sono altri momenti per ascoltarli. Se ami il tuo lavoro e ci credi....quei tempi li trovi.
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