Stasera mi sento come una barca nel bosco, inadeguata ai luoghi della mia esistenza, imprigionata in ruoli che, con coraggio, dovrei rimettere in gioco, inopportuna con le mie domande...da cui vorrei trarre una sicurezza che devo assolutamente cercare in me.
E' da tanto che mi guardo e...sono spaventosamente fragile. Potro' mai trovare la forza in queste parole di tasti? Risposte adeguate in quei libri che tanto amo?
E' da tanto che mi guardo e...sono spaventosamente fragile. Potro' mai trovare la forza in queste parole di tasti? Risposte adeguate in quei libri che tanto amo?
Troverò alla fine della mia vacanza quella serenità che cerco affannosamente da gennaio, quando più di un avvenimento hanno fatto saltare quell'equilibrio già precario, che tanto faticosamente avevo raggiunto?
19 commenti:
posso dirti solo una cosa che ho provato sulla mia stessa pelle: non vergognarti nè tormentarti per la tua fragilità, noi esseri umani siamo belli proprio perchè fragili,e dovremmo imparare ad ammetterlo un pò più spesso.è un momento,vedrai che passerà!
intanto ti mando un abbraccio, anche se virtuale!
Grazie Snelviola, per le tue parole. Non bisogna avere paura delle proprie fragilità, lo so. Spesso sono gli altri che non vogliono che tu sia fragile. Devi essere forte anche per loro.
Ti abbraccio.
Che bella analogia hai fatto...una barca nel bosco...fra alberi secolari e giovani arbusti.Tu in mezzo ad essi con la Tua fragilità nascosta che dichiari così come a voler cercare un Tuo simile.
Sai, Serenella, non sei da sola forse non hai guardato bene ma ci sono altre barche in quel bosco proprio vicine alla Tua.
Dire che si è fragili è già una grande prova di forza....coraggio, ce la faremo :)
Ti auguro con tutto il cuore di trovare la serenità che cerchi! Lo so, non è facile quando tutto sembra magari remarti contro, ma non demordere! Passano anche i periodi più difficili, vedrai che sarà così!
Buona sera Serenella, riesco a capire lo stato in cui ti trovi perchè anche io sto vivendo un momento di estrema fragilità che dura dal novembre scorso e ancora non ho trovato il punto d'equilibrio. Tieni duro, e vedrai che presto troverai un appiglio stabile che ti aiuterà ad uscire da questo brutto momento. Buona vita, Viviana.
Non c'è molto da aggiungere ai commenti precedenti, Sere.
Quella che hai descritto nel post è una condizione che attraversiamo tutti chi più chi meno, anche se ciascuno di noi la vive in modo personale.
Sursum corda!
Un abbraccio
annarita
Io tutti i giorni cerco il mio equilibrio e lui puntualmente non si fà trovare...ed io ogni giorno lo cerco...ma non penso che lo trovero' mai...ciaoooo a te speriamo che lo trovi...forse dovreste cercarlo in piu' persone... :-D
anche tra le persone care...in mezzo alla gente ci si sente soli e fragili. Si cercano conferme che puntualmente non arrivano, si cercano carezze che non ci sono, si cercano parole che non vengono formulate. L'equilibrio è dentro di noi non fuori. Goditi la vacanza, cerca di non pensare, a settembre si vedrà!
Un bacione
Capitano questi momenti purtroppo, sono sicura che riuscirai a ritrovare il tuo equilibrio......
un caro saluto serenella e radioso ferragosto, roberta.
Che cosa è accaduto a gennaio?Bella foto.
Ma quella barca non la si può spostare almeno un poco verso riva? E se arriva la pioggia e sale la marea fino a liberarla?
Ma in casi estremi, estremi rimedi: o scendi dalla barca e vai a piedi o affronti il mare con una zattera.
Insomma una via prima o dopo la si trova.
E che la forza dei tasti testi sia con te.
Un abbraccio
L'ho provato lo scorso anno, so che si prova...ma vedrai che piano piano la troverai, te lo auguro con tutto il cuore!
Cinzia
Hai perfettamente colto nel segno, mia cara Francy. Mi sento fragile e difficilente cambierà questo mio modo di essere. Affronto i problemi, come tutti, anche con energia, ma dentro mi sento a pezzi. Lo so di non essere sola. Per fortuna. "La barca nel bosco" è il titolo di un libro della Mastroccola che ho letto tre stati fa. E' bellissimo e descrive bene il sentirsi poco adeguato ai ruoli e ai luoghi della nostra esistenza. Grazie per i tuoi consigli.
Angelo: a volte i periodi difficili diventano anni. E' questo il problema! Certo non sono totalmente di buio, c'è qualche schiarita...
Grazie Vivi, per aver parlato di te, nel tuo commento. Certo che tengo duro. Sto solo aspettando di buttare fuori quello che ho sapietemente nascosto in un angolo del mio inconscio. E' lì,, a farmi male. Devo, voglio capire, ma non tutto si può comprendere. E percio' fa ancora più male.
C3rto Annarita. Sursum corda!
Un abbraccio.
Flesciato: non siamo noi i tipi da equilibrio. Lo sappiamo entrambi.
Signora in rosso: e lo so che non devo cercare conferme negli altri...che però da te le vogliono.
Il problema è proprio settembre!!!!
Roberta: ho trascorso un buon ferragosto con la mia famiglia. Spero anche tu.
Luigi. quest'anno, a marzo, è venuta a mancare una persona molto cara, che si è aggravata a gennaio. Nei miei post di quel periodo è tutto scritto.
Amata: la mia barca, si arena sempre per poco. Magari con una certa frequenza....riesco sempre a risalire la china, perchè ho una bella famiglia...ma come figlia sono un disastro. O, forse, ho una madre troppo esigente. Non so perchè riesci sempre a trasmettermi serenità.
Grazie, Cinzia,r le tue parole. Non riesco facilmente a trovare un equilibrio, poichè amo gli eccessi...ma emotivamente sembro tranquilla.
GRAZIE A TUTTI PER LE VOSTRE PAROLE. UN ABBRACCIO!!!!!
Ciao Serenella, preferisco non saperlo.
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