Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

lunedì 17 ottobre 2011

Jacques Prévert – Le foglie morte

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell’oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica …
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi

10 commenti:

Francy274 ha detto...

Ciao Rosalinda,
come stai? Mi fa piacere rileggerTi.
Ben tornata con questa romantica poesia in cui i ricordi diventano infinita dolcezza.
Ti Auguro una buona serata.

paoladany ha detto...

Serenella ciao... quanto tempo che non ti sentivo. bellissima questa poesia... ciao Paola

Kylie ha detto...

Come stai? Manchi da un po'.
Bella la poesia.

Buona giornata cara!

il monticiano ha detto...

Con questi bellissimi versi sei scusata per la tua lunga assenza dal blog.

giordan ha detto...

Prévert, una traccia per scavare nell'intimo
buona giornata

sara ha detto...

Bella poesia e bellissima foto.
Felice di essere passata da qui...
ciao!

Luigi ha detto...

mi sei mancata!!!

max ha detto...

bentornata Cara!cone stai?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

La poesia è tua? Pare di si. Credevo fosse di Prèvert.

Pupottina ha detto...

ciao Serenella
eccomi in ritardo per il tuo post
le foglie morte ormai sono travolte dalla pioggia...
però Prevert ha sempre uno stile unico e le sue parole rendono l'idea dell'autunno...
un abbraccio

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