Eri con me all'osteria e al supermarket
nei giorni che la vita se ne andava
e in quelli che, come il mare,
tornava.
Eri la luna,
una sonata per piano di Schumann,
un occhio di lince,
la posidonia che tenera s'avvinghia,
le albe che venivano dopo l'insonnia,
eri sempre là dove t'aspettavo,
eri la pelle di cui non si può fare a meno,
eri nelle cose
e dentro di me
ti ho attesa da sempre
Luther Blisset
nei giorni che la vita se ne andava
e in quelli che, come il mare,
tornava.
Eri la luna,
una sonata per piano di Schumann,
un occhio di lince,
la posidonia che tenera s'avvinghia,
le albe che venivano dopo l'insonnia,
eri sempre là dove t'aspettavo,
eri la pelle di cui non si può fare a meno,
eri nelle cose
e dentro di me
ti ho attesa da sempre
Luther Blisset
10 commenti:
Bella questa poesia, quel "eri" resta sempre nel cuore!1 buona domenica...ciao
E gia....c'è sempre qualcuno che "era" nella nostra vita...
Serene' quanto me piace 'sta poesia, nun poi manco capi' quanto.
Aldo mio bello, non sai quanto mi fai felice!
Questo si chiama parlar d'amore!
Anche questa è stupenda... dà la dimensione dell'amore...
Grazie di averla condivisa.
A presto.
E si, cara Angelo. E io adoro gli amori veri.
Grzie Zicin.
bellissima la strofa finale
...E lo so, Zefi. bella e dolorosa.
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