Dunque non ti ho detto addio
amica mia mia amica
e ora visiti le stanze
con andatura lieve
meno di una danza.
Sei aria che sorride,
che mi circonda amorosa
il buio tra le spalle,
sei soffio sul viso
tutta sorriso sei,
e sole insieme
guardiamo le foglie
piovere nel vento
della città operosa.
Sospesa per entrambe
l’indaffarata corsa
verso le infinite misture
del nulla,
lo abitiamo con pazienza:
i suoni che non giungono,
quelli già giunti e poi svaniti
sono nostra
costante compagnia,
che importa quello che si è detto,
è così bruciante ora
accoglierci senza tocco
nel telefono che non suona
nel messaggio che non arriva.
Livia Chandra Candiani
amica mia mia amica
e ora visiti le stanze
con andatura lieve
meno di una danza.
Sei aria che sorride,
che mi circonda amorosa
il buio tra le spalle,
sei soffio sul viso
tutta sorriso sei,
e sole insieme
guardiamo le foglie
piovere nel vento
della città operosa.
Sospesa per entrambe
l’indaffarata corsa
verso le infinite misture
del nulla,
lo abitiamo con pazienza:
i suoni che non giungono,
quelli già giunti e poi svaniti
sono nostra
costante compagnia,
che importa quello che si è detto,
è così bruciante ora
accoglierci senza tocco
nel telefono che non suona
nel messaggio che non arriva.
Livia Chandra Candiani
4 commenti:
è proprio un bel pensiero
Profonda come sempre!
Grazie, amici blogger!
Belle parole. Una bella dedica.
Un abbraccio
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