Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

domenica 17 novembre 2013

A mio padre



Ho ancora il vizio di barare con la vita e col destino
E la paura di dormire che c'avevo da bambina
Soldi e debiti o colpe e meriti
Ma anche il colore dei tuoi occhi e la mia stanza dei balocchi...
Ho la stessa voglia di giocare
Che avevo già a tre anni
E un'altra casa che non sai
E un altro cane e un'altra età
Ma l'inverno è già alle porte
E tu, ogni giorno tu
Mi manchi come il sole
Che s'appoggia all'orizzonte immenso e blu
Ed io mi sento perso qui
Ho ancora dentro il cuore il ritmo delicato dei tuoi passi
E le parole che mi hai detto prima che ti addormentassi
Ormai le critiche non mi feriscono
Ma devo a te questa fortuna
A te che abiti la Luna
A cosa pensi in quella foto con me in braccio sulla spaggia
...
Io ci provo a vivere
A cambiare e a credere
In qualcosa che assomigli a quella tua semplicità
E ritornare a quegli anni incancellabili che ancora io mi porto dentro
Se potessi almeno rivederti
(anche per un momento)
Se credessi a quell'idea
Che tu, ogni giorno tu
Ancora mi proteggi
Mentre invece so che invece non puoi farlo più
Ed io mi sento perso qui
Lontano dai tuoi angeli
 
 
E' il testo di una canzone, molto bello...quasi una poesia.

2 commenti:

Kylie ha detto...

Sembra proprio una poesia.

Buona settimana!

UIFPW08 ha detto...

Davvero molto bella..
Maurizio