Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

giovedì 12 marzo 2009

Frammenti di un discorso amoroso



"C’è qualcosa, qualcosa di te
Tra le parole e il disordine
E i pensieri scomposti e smarriti
Sparsi qua e là…."





"Legarsi e sciogliersi,
fuggire e poi trovarsi
in un abbraccio che non è mai un addio...."

14 commenti:

la signora in rosso ha detto...

che non è mai un addio....è logorante un rapporto non definito.. In questo tipo di rapporto c'è sempre qualcuno che perdona sempre...e qualcuno che non sa andarsene. L'ho provato e so che è grande sofferenza.

Sabatino Di Giuliano ha detto...

c'e' l'aspetto giusto e vero indicato da "la signora in rosso"
Ma c'e' il fatto che ci vogliamo portare dietro di noi tutti coloro che hanno un pezzo del nostro cuore
Un abbraccio
Saba

progvolution ha detto...

frammenti che non sappiamo ricomporre ma a cui non sappiamo rinunciare...
Sussurri obliqui

Gianna ha detto...

Bisognerebbe avere il coraggio di rinunciare.

Angelo azzurro ha detto...

Che non è mai un addio...ma che diventa una triste agonia che ti lacera l'anima

ink ha detto...

anche in un addio se qualcosa c'è stato ( ed è stato importante ) restano inevitabilmente dentro noi gli attimi vissuti
Che spesso facciano male è indubbio ma capita a volte di imparare a ricordare senza dolore; così forse il bello vissuto non sparisce mai

serenella ha detto...

Ciao Signora in rosso, parlo di quei discorsi amorosi che vanno oltre il tempo e lo spazio. Che non finiscono mai....anche quando nella tua vita hai già tutto scelto e tutto definito.
Si, Saba, portiamo, sempre in noi un peezzeto, qualcosa di chi incontriamo, abbiamo incontrato.

serenella ha detto...

E, in effetti, Prog, a quei frammenti vogliamo tanto bene.
Stella: perchè rinunciare.?
Angelo: perchè parlare di agonia? Il passato è come i sogni. Esiste ed è un pochino consolante.

utilizerapagain ha detto...

Frammenti di un discorso amoroso, grande libro di Roland Barthes.
In questi "Frammenti di un discorso amoroso", Roland Barthes ci permette di comprendere fino a che punto l'amore, lungi dal renderci ciechi, è chiarificante.
Luminosa esperienza della relatività di se stessi e di tutto, l'amore distrugge la coerenza prestabilita delle nostre convinzioni più radicate.
Un libro appassionante, da leggere assolutamente.
Vale

serenella ha detto...

Si, tracce..., i ricordi dovrebbero fare meno male, nel tempo. Quelli gradevoli. E possono stare con noi.

serenella ha detto...

Pier, conosco il libro da te citato, per averlo letto da giovane. Mi sono appropriata del titolo, che mi piaceva. Buonanotte.

Kylie ha detto...

Parole per me e le mie storie lontane...

Un abbraccione

3my78 ha detto...

Un po' come "gli amori fanno viaggi incredibili e poi ritornano"... Era cos?:-D Mi sa di no:-P

serenella ha detto...

Buondì, Kylie....si, anche per me.
3my78:, si, ricordano unquella bellissima canzone di Venditti. Queste sono parole di due brani musicali di di Ralf.