Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

mercoledì 9 settembre 2009

La cicala e la formica


La cicala per tutta l'estate

canta e suona,

invece la formica fa provviste

di briciole e semini.

Arriva l'inverno: la cicala

cerca cibo, è affamata e triste.

La formica ha tante provviste

e se ne sta contenta

nella sua casetta,

mentre la cicala muore di fame e di freddo.

Allora chiede aiuto alla formica ma, essa la scaccia con tono sprezzante.




L'antica favoletta la conosciamo tutti. E ogni volta che la leggo ai miei bambini, provo a farli riflettere sulla morale che ne deriva e a raccontarmi se si sentono più formiche o cicale. Oggi, per come siamo messi, dovremmo tutti essere delle formichine giudiziose. Però, io provo tanta simpatia per la cicala che vive alla giornata e si gode la vita.E quella formichina tanto tirchia e acida, proprio non la sopporto.

Forse perchè mi sento tanto cicala?

12 commenti:

cieloeinfierno ha detto...

be' forse la cicala ha sbagliato, ma la formica non è neanche buona di aiutarla quindi a questo punto preferisco morire dopo aver cantanto che vivere con tante richezze e stare sola..

serenella ha detto...

Ecco, Vane, condivido il tuo pensiero. Ricchi, tirchi e soli? Mai!

la signora in rosso ha detto...

Io ho sempre pensato che la cicala non muore, forse trova un sistema per andare al caldo, o qualcuno, non la formica, l'aiuta lo stesso...

Viviana ha detto...

La formichina fa bene a pensare all'inverno perchè e previdente e camperà a lungo, purtroppo porò non si gode la vita al massimo. Io se devo essere sincera sono tanto cicala e poco formichina, cerco di vivere al massimo le mie giornate, e quel poco che mi rimane me lo voglio godere al massimo. Intanto faccio anche un poco di formichina per evitare di trovarmi a terra per un inconveniente ma credimi che non voglio perdere un solo istante di quello che mi rimane. Ciao

amatamari© ha detto...

Questa è una delle tante crudeltà che noi spacciamo per saggezza: perchè nessuno racconta che la formica subito dopo muore di broncopolmonite fulminante nel mentre la cicala vince il superenalotto e campa per altri 100 anni felice e contenta?
:-)

serenella ha detto...

E pure io, cara signora, penso che la cicala esca indenne dall'impietoso inverno. Ma poi, c'era bisogno di chiedere aiuto a quell'antipatica della formica?

serenella ha detto...

Viviana, tu sei per una soluzione intermedia. Essì...la virtù sta nel mezzo. Ma è per esseri equilibrati...


Amata: mi sono fatta una grassa risata di primo mattino, per questo finale imprevedibile.

il monticiano ha detto...

Credo che se qualcuno ha la possibilità di fare come la cicala
penso proprio che alla formica farebbe un pernacchio stile Eduardo.

Pupottina ha detto...

credo la tua simpatia possa essere dovuta al fatto che la cicala si diverte e non vive con l'ansia dei pensieri che ha la formichina che lavora lavora per paura del futuro più che per altro...
vorremmo tutti sentirci un po' più spensierati... ci aiuterebbe... ma ... per come vanno le cose... meglio essere prudenti... e quindi sempre più raramente ci concediamo qualcosa che sia davvero importante per noi... anche se rimandare non è sempre un bene
buon giovedì
^___________^
e sì, uomo salsa mandiamolo in tibet.... ma invece il suo lavoro lomanda davvero ad amsterdam... ;-)

sara ha detto...

Mi associo al pensiero di Vane e al tuo: ogni cosa ha il suo tempo e non è mai lo stesso tempo.
una buona girnata a tutti.

Angelo azzurro ha detto...

Io alterno momenti da cicala a quelli da formica. E' più forte di me, devo sapere di avere delle certezze prima di buttarmi alla pazza gioia!
( si vede che sono un toro??)

Francy274 ha detto...

Anch'io ho sempre provato antipatia per la formica :))
C'è però una versione della fiaba in cui la formica invita la cicala a stare insieme a lei in modo che le possa rallegrare l'inverno con la sua musica ed il suo canto, come a dire : si va bene essere lungimiranti ma senza necessariamente privarsi delle cose belle.
Questa è la versione che preferisco.
Un abbraccio
Francesca