La cicala per tutta l'estate
canta e suona,
invece la formica fa provviste
di briciole e semini.
Arriva l'inverno: la cicala
cerca cibo, è affamata e triste.
La formica ha tante provviste
e se ne sta contenta
nella sua casetta,
mentre la cicala muore di fame e di freddo.
Allora chiede aiuto alla formica ma, essa la scaccia con tono sprezzante.
L'antica favoletta la conosciamo tutti. E ogni volta che la leggo ai miei bambini, provo a farli riflettere sulla morale che ne deriva e a raccontarmi se si sentono più formiche o cicale. Oggi, per come siamo messi, dovremmo tutti essere delle formichine giudiziose. Però, io provo tanta simpatia per la cicala che vive alla giornata e si gode la vita.E quella formichina tanto tirchia e acida, proprio non la sopporto.
Forse perchè mi sento tanto cicala?
12 commenti:
be' forse la cicala ha sbagliato, ma la formica non è neanche buona di aiutarla quindi a questo punto preferisco morire dopo aver cantanto che vivere con tante richezze e stare sola..
Ecco, Vane, condivido il tuo pensiero. Ricchi, tirchi e soli? Mai!
Io ho sempre pensato che la cicala non muore, forse trova un sistema per andare al caldo, o qualcuno, non la formica, l'aiuta lo stesso...
La formichina fa bene a pensare all'inverno perchè e previdente e camperà a lungo, purtroppo porò non si gode la vita al massimo. Io se devo essere sincera sono tanto cicala e poco formichina, cerco di vivere al massimo le mie giornate, e quel poco che mi rimane me lo voglio godere al massimo. Intanto faccio anche un poco di formichina per evitare di trovarmi a terra per un inconveniente ma credimi che non voglio perdere un solo istante di quello che mi rimane. Ciao
Questa è una delle tante crudeltà che noi spacciamo per saggezza: perchè nessuno racconta che la formica subito dopo muore di broncopolmonite fulminante nel mentre la cicala vince il superenalotto e campa per altri 100 anni felice e contenta?
:-)
E pure io, cara signora, penso che la cicala esca indenne dall'impietoso inverno. Ma poi, c'era bisogno di chiedere aiuto a quell'antipatica della formica?
Viviana, tu sei per una soluzione intermedia. Essì...la virtù sta nel mezzo. Ma è per esseri equilibrati...
Amata: mi sono fatta una grassa risata di primo mattino, per questo finale imprevedibile.
Credo che se qualcuno ha la possibilità di fare come la cicala
penso proprio che alla formica farebbe un pernacchio stile Eduardo.
credo la tua simpatia possa essere dovuta al fatto che la cicala si diverte e non vive con l'ansia dei pensieri che ha la formichina che lavora lavora per paura del futuro più che per altro...
vorremmo tutti sentirci un po' più spensierati... ci aiuterebbe... ma ... per come vanno le cose... meglio essere prudenti... e quindi sempre più raramente ci concediamo qualcosa che sia davvero importante per noi... anche se rimandare non è sempre un bene
buon giovedì
^___________^
e sì, uomo salsa mandiamolo in tibet.... ma invece il suo lavoro lomanda davvero ad amsterdam... ;-)
Mi associo al pensiero di Vane e al tuo: ogni cosa ha il suo tempo e non è mai lo stesso tempo.
una buona girnata a tutti.
Io alterno momenti da cicala a quelli da formica. E' più forte di me, devo sapere di avere delle certezze prima di buttarmi alla pazza gioia!
( si vede che sono un toro??)
Anch'io ho sempre provato antipatia per la formica :))
C'è però una versione della fiaba in cui la formica invita la cicala a stare insieme a lei in modo che le possa rallegrare l'inverno con la sua musica ed il suo canto, come a dire : si va bene essere lungimiranti ma senza necessariamente privarsi delle cose belle.
Questa è la versione che preferisco.
Un abbraccio
Francesca
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