"La prima fatica che vediamo nella vita è quella delle donne.
Cresciamo accompagnati da essa, ma raramente la misuriamo. La fatica interminabile della donna attorno a noi, della madre e poi della moglie, è una fatica che non lascia tracce, ricomincia sempre daccapo, perchè noi uomini siamo come i muratori che lavorano a costruire e che, costruendo sciupano e sporcano...."
Corrado Alvaro
Ecco che lunedì, puntuale, ritorna la "Festa della donna", come ritornano tante feste: quella del papà, degli innamorati, della mamma: tutte nel calderone del consumismo.
Questa festa, che si celebrerà l'8 marzo e che amo definire "Giornata Internazionale di lotta e di festa della donna", deve solo ricordare a tutti noi il cammino faticoso che le donne hanno compiuto per la conquista di tanti diritti.
Che nostalgia dei cortei ai quali partecipavo quando ero giovane....
20 commenti:
Grazie Serenella,
per aver dedicato un post a Corrado Alvaro, un poeta della mia terra.
Ciao Sara. Mi sembravano parole significative e adatte alla giornata.
Sono del sud, quindi....
A me, in questa circostanza, vengono in mente tutte quelle donne al mondo che ancora subiscono la violenza di non essere considerate come persone da rispettare. E come violenza intendo quella fisica, morale, ecc.
Per loro non c'è festa della donna che le riscatti.
Un caro saluto
Anch'io ti ringrazio per aver scelto questa azzeccatissima citazione di Corrado Alvaro,nativo di un paese vicino al mio.Comunque,hai ragione,festeggiamo ma non dimentichiamo le origini di questa giornata e soprattutto non dimentichiamo che molte donne sono ancora sfruttate o discriminate.
Angelo: è vero quello che scrivi. Forse dovremmo riflettere di più su quanta strada abbiamo fatto noi...e quante lotte devono ancora essere fatte per chi vive una condizione difficile.
Anna: discriminazione, sfruttamento, condizoni che, temo, spariranno difficilmente.
Che tristezza mi mette questa festa. La maggior parte delle donne che conosco la considerano una festa all'insegna del divertimento, gli ideali che storicamente si porta appresso non contano più.
Un caro saluto Serenella, Roberta augurandoti una buona domenica.
Ciao Roberta. Non mi sono soffermata di proposito sulla fsta come viene vissuta oggi. Mi vergogno di essere donna se tutto si riduce ad una giornata"fuori dal consueto" tra spogliarelli e cene.
Ricorderei le lotte spalla a spalla per gridare diritti e doveri, ricorderei manifestazioni di piazza per garantire pari diritti, e leggi migliori il tempo passa e le mode si trasformano
e tutto si riduce a "festa". Speriamo di saper lottare come sempre, come ben sappiano fare e poter dire "io c'ero".
Maurizio
Da stamattina gironzolo un po' per tutti i blog e legge che su questa vostra "festa" ci sono varie posizioni.
Tu esci dal coro e mi sembra abbastanza azzeccata la tua visione di qesta ricorrenza perché secondo me le donne dovrebbero essere festeggiate e rispettate tutti i giorni.
Serenella, ottimo post!
Le parole di C.Alvaro sono senz'altro adatte..questa festa... preferirei si pensasse alla donna sempre con rispetto e senza troppi discorsi che ogni anno si ripetono, ma che, alla conclusione, non servono granché.
A me è una festa che mette angoscia e tanta tristezza, e talvolta anche rabbia.
Un abbraccio Linda, buona domenica.
Ciao grande DONNA!
Cinzia
Il tuo ricordo, Maurizio, è lontano assai. Fa parte di un passato remoto, come il mio, quando davvero c'erano ancora tante conquiste da fare e la donna era solo l'angelo del focolare. Allora si che l'8 marzo aveva un senso. Ora ne rimane solo l'aspetto consumistico....
Aldo: certo, rispettate tutti i giorni, prima di tutto perchè sono esseri viventi e pensanti.
E poi mi piace questa immagine che Alvaro dipinge della donna perchè è più completa.
Grazie Stella.
Paola: anche a me. Per quello che l'hanno fatta diventare....
Ciao Cinzia. Il tuo saluto mi ricorda una persona.....a te vicina....Un bacio...
Una festa che ha perso l'originario significato e si è ridotta nell'ennesima occasione per ricevere un regalo.
Per favore non chiamatela "festa", io non la voglio una festa perchè donna, non voglio neanche questa ricorrenza, mi deprime, mi offende.
Sono con il pensiero di Corrado Alvaro perchè fermamente convinta che se un essere supremo ci fosse sarebbe la Madre!
Serenella a Te faccio i miei complimenti per la Tua partecipazione ai cortei femministi e Ti ringrazio per le leggi che avevate ottenuto per i diritti di cui ogni essere umano è degno.
Kylie: una festa politica, divenuta solo consumistica....
Francy: anch'io parlo di "giornata"e tutto il resto ha sapore di presa in giro. Che sdia una giornata per riflettere sul cammino fatto in questi anni e sul cammino che tante donne devono ancora fare.
bel post!!!
ti rispondo a quello che hai scritto da me: mi piacciono anche i libri che leggi tu... è vero, sono molto rilassanti ed anche divertenti... ogni libro ha il suo periodo per essere letto ... e anche quelli che leggi tu non mancheranno dalla mia biblioteca domestica
;-)
buona festa della donna!
anch'io la penso come te..il primo che si azzarda a darmi gli auguri quel giorno..non ti dico quando mi arrivano inviti per disco e spogliarelli...non devono permettersi...sono davvero contraria.
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