D'estate,nel silenzio dei meriggi,
sopra la terra esausta ed assopita,
incombe il peso d'una enorme assenza.
Ma dai grandi silenzi dell'inverno,
sopra la terra rispogliata e nuda,
infinita certezza si desserta.
Tutto perdemmo:fu sprecato il tempo
si breve del fiorire,ma ora il cielo,
non più velato dalle foglie,immenso,
di luce inonda gli orizzonti,e nulla
fuorché il cielo è vivente sulla terra,
una più vera vita è in questa morte.
Inedito
di
Lalla Romano
1 commento:
Belle parole.
Buona giornata cara.
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