Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

venerdì 6 febbraio 2009

L'odore delle mele

Eccole lì, ben allineate, disposte con cura in una cassetta.
Occhieggiano allegre, invitanti.
Mi investe il loro odore aspro e dolce allo stesso tempo.
Un odore interiore, l'odore di un sè forse migliore
che sa di autunni lontani,
quando con papà sceglievo sempre la più rossa,
quella che al tatto sembrava la più matura, la più dolce,
pronta per essere addentata.
La strofinavamo sulla manica della maglia
e subito luccicava.
Addentavamo, complici, quella polpa bianca, dolcissima.
Intanto la pioggia batteva sui vetri e la serata si preannunciava lunga,
piena di attese, intorno al camino.
L'odore di quelle mele, stasera, è quasi dolore, perchè è l'odore di una vita
più intensa,
di una lentezza, e di attese che non ci sono più.
Rosalinda




19 commenti:

serenella ha detto...

Cari amici bloggers, che mi leggete, ho già pubblicato questo post a novembre. Ho anche ricevuto dei commenti da Calliope e da Vane, ma ci tengo a ripubblicarlo, perchè vi sono particolarmente legata.

Annarita ha detto...

Io non l'ho letto a suo tempo e mi fa piacere avere l'opportunità di farlo adesso perché mi fornisce una piccola tessera sulla via della conoscenza di "Te".

Denoti una sensibilità rara Serenella e una capacità staordinaria di comunicare il tuo sentire.

Mi pare di comprendere che la mela, al di là dei ricordi e delle emozioni che ti risveglia dentro, sia anche il tuo frutto preferito.

Se così fosse, sappi che è anche il mio;)

Baci
annarita

Come un Origami ha detto...

Gli odori legano ai ricordi...anche a me capita sai...ricordo l'odore di zucchero caramellato che mio padre scioglieva con cura in un pentolino per poi tuffarci dentro le mele...quelle piccole e bianche...qui da me si chiamno mele di San Giovanni...è una delle cose più buone da mangiare...e da ricordare...torno, torno cara Serenella...ah...un baciuzzo ;)))

serenella ha detto...

Un cuore in viaggio....ne hai fatta di strada....che emozione. Solo tu sai fare queste sorprese. Un baciuzzo.

serenella ha detto...

Annarita, secondo me, è vero che davanti ad un foglio elettronico, riusciamo a liberare i nostri sentimenti,i nostri pensieri più profondi.Le mele mi ricordano mio padre e, si, sono il mio frutto preferito.
Baci
Serenella

Sabatino Di Giuliano ha detto...

La foto evoca cio' che evoca il soggetto.
E cio' che trasmetti tu con queste parole...
Io ci leggo sensualità, malizia e complicità...
soprattutto complicità

serenella ha detto...

Uh, ce n'era tanta di complicità con papà....

Marco Crupi ha detto...

Lo scambio link non vuol dire diventare lettore, ma linkare l'altro blog nella blogroll, per ora ho avuto poco tempo e non posso dedicarmi a tutti, capita di avere delle dimenticanze.

Calliope ha detto...

Quindi non dovrei ri-commentare??
Sbagliato..te la volevi scansare eh!!
^_^
Non ricordo cosa avevo scritto a novembre..ma non importa..visto che le emozioni son "cose" sempre diverse che cambiano col tempo.
La mela è per te l'odore di una vita, il profumo indelebile di un'esistenza come lo è per me il caldo e fragrante pane che papà porta a casa ogni volta che vado a trovarlo.
Cambia l'oggetto ma non il Profumo.
Bacione.

Angelo azzurro ha detto...

Hai fatto bene a riproporre il post. Io ti conosco da poco e ho letto per la prima volta con piacere le tue parole. Sono di una musicalità e una dolcezza straordinaria: si sente che arrivano dal cuore!
Ciao Serenella, è un grande piacere seguirti!

Franca ha detto...

il profumo del ricordo, della felicità.....che bel ricordo del tuo babbo...io ne ho pochi, ma quei pochi intensi e dolorosi ....mi manca.....
i tui scritti sono pieni di sentimento, ma così semplici che riusciamo a conoscerti e comprenderti.
un abbraccio dolce serenella

serenella ha detto...

Grazie Angelo. Sono ricordi. Accade, quando il tempo dei ricordi è più lungo del futuro.Grazie per quelo che scrivi.

serenella ha detto...

Ciao, Francuzza. Mi piace come scrivi " babbo". tipico termine toscano che spolveriamo leggendo Pinocchio. Grazie per quello che scrivi.

serenella ha detto...

Ciao, Francuzza. Mi piace come scrivi " babbo". tipico termine toscano che spolveriamo leggendo Pinocchio. Grazie per quello che scrivi.

Paola ha detto...

Ciao, già una volta ho parlato co te dell'odore delle mele! un odore di ricordi lontani..
scusa le mie assenze, in questi giorni ho girellato poco tra gli amici.
Ti auguro buona Domenica e ti abbraccio

Cinzia ha detto...

Quanti bei ricordi sono riaffiorati alla mia mente leggendo questo post...
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, è sempre un piacere leggerti.
Baci
Cinzia

serenella ha detto...

Si, Paola. Infatti è una riproposta. Ti abbraccio.
Cinzia, sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere.
Baci.

Franca ha detto...

babbo...si, è tipico termine toscano, non riesco ad usare la parola papà, mi sembra distaccata, ufficiale....babbo è più...affettuoso, più intimo.
buona domenica
franca

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Ti rispondo solo ora. Quello che mi e' mancato appunto di lui sono stati i suoi consigli che io ascoltavo per poi decidere di testa mia.
E lui sapeva che io stavo facendo quello che avrebbe fatto lui...
si, complicità
Ciao serenella, un grosso bacio