Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

martedì 5 gennaio 2010

Mia nonna

Umberto Boccioni, La madre


Mia nonna era il ramo incurvato dalle nascite;
Era il volto seduto in cucina;
Era l'odore del pane e della mela conservata;
Era la mano del rosmarino e la voce della preghiera;
Era la povertà dei lunghi inverni
avvolta nello zucchero come un'umile ghiottoneria.
Quindici figli mangiarono dalle sue mani miracolose;
Quindici figli dormivano col suo sonno d'auila.
In molti nipoti e pronipoti abbiamo continuato
a passare dalle sue braccia magre.
Ma lei è sempre la mano che mescola l'acqua e la farina.
E' il silenzio delle notti pieno di uccelli addormentati...

E. Barquero
da Poeti latino americani

Questa poesia mi è piaciuta tanto, perchè mi fa pensare alle famiglie di una volta, numerose, in cui gli anziani erano depositari di tradizioni e saggezza.
Le mie due nonne, che ho avuto la fortuna di conservare fino a tarda età, un po' assomigliano a questa nonna descritta nei versi. Erano anche molto vitali, piene di voglia di vivere...

15 commenti:

zefirina ha detto...

per me mia nonna, quella materna, è stata una persona molto molto significativa, ancora oggi ne sento fortemente la mancanza e spesso me la sogno quando sono un po' giù di corda...lei viene e mi rassicura

Angelo azzurro ha detto...

Molto bella questa poesia, mi fa tornare indietro nel tempo e ricordare la nonna paterna che ha vissuto con noi sino alla sua morte. Quanti ricordi...

il monticiano ha detto...

Sia la poesia che il tuo personale ricordo descrivono bene ciò che si prova a stare con i propri nonni: felicità, gioia e tenerezza oltre ad apprendere perle di saggezza.
Io non ho potuto provare tutto ciò poiché sia i nonni paterni sia quelli materni erano già scomparsi quando sono nato.
Adesso e da oltre vent'anni tocca a me essere nonno e...mi piace.

Gianna ha detto...

Io, purtroppo, non ho nonne di riferimento.
Brutta cosa...

Anna ha detto...

Io ho conosciuto solo mia nonna materna ed è stata una seconda madre per me.Ho vissuto con lei durante gli anni dell'università,mi ha aiutata quando ho avuto i miei due figli in quanto mia madre non c'era già più.Era avanti con gli anni ma aveva voglia di vivere e grande forza d'animo.Per me è un grande esempio,purtroppo,però,sono molto meno forte di lei.Siamo troppo fragili oggi...non credi?Ciao.

Rosaria ha detto...

Questa poesia cara Serenella è un inno all'amore silenzioso e operoso, delle donne dai capelli bianchi, che tutto danno e nulla chiedeno.

Bentornata e buona epifania
ciao!

Sonia Ognibene ha detto...

Non ho avuto la fortuna di vivere con queste figure presenti e amorevoli. Ero troppo piccola e loro troppo lontane.
Ho solo qualche amorevole ricordo: le loro spalle curve nel lavorar a maglia.
Peccato...

Miky ha detto...

Le mie nonne sono morte una 13, l'altra 11 anni fa, e mi mancano molto ambedue; ma le sento vicine, specie quella paterna che viveva con noi. Aveva un caratteraccio, ma dispensava un sacco di pillole di saggezza che ricordo e metto in pratica ogni giorno...
Mi auguro che mi guardino da lassù e mi aiutino nel momento del bisogno.
Buona serata
Michela

serenella ha detto...

Zefirina: è bello avere un ricordo così forte e rassicurante delle proprie nonne.

Angelotu hai avuto la fortuna di viverci insieme. La mia nonna paterna viveva in Abruzzo. Lontana ma, quando andavo a trovarla, per me era una festa.

serenella ha detto...

Aldo: ti vedo a fare il nonno. Chissà quante storie racconti ai tuoi nipoti.


Si, Stella....non è bello. Mi dispiace.

serenella ha detto...

Si, Anna, siamo più fragili. Però, un po' della tempra delle nonne l'ho ereditata.


Rosy: si, alcune erano silenziose.La nonna materna l'ho persa pochi anni fa: una donna forte in tutti i sensi. Pensa che a 90 anni era capace di dipingersi la casa da sola.

serenella ha detto...

Sonia: si, mi hai ricordato una delle passioni comune alle mie due nonne: il lavoro a maglia. Erano incredibili!!!


Miky: certamente ti guardano....ci guardano.

giordan ha detto...

ciao serenella è da un pò che non ci si sente. Bellissima poesia. E' vero, ricorda le famiglie con la F maiuscola del nostro passato...che peccato quando la maggior parte della società perde i suoi valori migliori

grazie per il bel post

un abbraccio

giordan ha detto...

p.s.: finalmente ho i libri. La settimana prossima spedisco il tutto
ciao

serenella ha detto...

Ciao Giordan. E' vero, la Famiglia è un valore importante e credo tocchi a noi perpetuarlo. Bella la notizia dei libri.