Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

giovedì 30 luglio 2009

Vado incontro al mio corsaro.....

Visto che le carte nautiche non le trovo e che ho perso pure la bussola....ora vado direttamente in mare a cercare il mio perduto corsaro.
Dove? In Calabria, a Botricello, sulla costa ionica. Queste sono immagini prese dal web ma...se la chiavetta farà il suo dovere e il mio mini pc anche, posterò immagini di "vita vissuta".


La spiaggia è esattamente così. Poco affollata, acqua limpida e profonda....cielo azzurrissimo...
Forse non troverò il mio corsaro, ma ritroverò me stessa! Famiglia permettendo!

Ora però....fervono i preparativi...

lunedì 27 luglio 2009

domenica 26 luglio 2009

Notte d'estate


Notti torride da inventare,

labbra fresche di anguria,

promesse di stelle cadenti.

Ogni estate

tornerai mia.

g miniello

sabato 25 luglio 2009

haikù d'estate


Nell'ombra del verde fogliame,

pagliuzze d'oro sinistro:

gli occhi d'un gatto tutto inchiostro.

venerdì 24 luglio 2009

Mettere un po' d'ordine....


M'è venuta in mente, alcuni giorni fa, un'idea strampalata: catalogare tutti i miei libri on-line, attraverso il sito di a-nobii. Bene. Ci sono quasi riuscita, perchè sono andata a ritroso nel tempo e ho recuperato dalle miei librerie e dalla mia memoria, tutti i libri che ho letto dall'età di quattordici anni. Prima non vale: ero piccola, quella è proprio letteratura infantile, un altro capitolo, un altro archivio.
Sono soddisfatta del mio lavoro.
Il problema, però, è che on-line tutto appare ordinato ma qui, nello studio, ci sono libri ovunque.
Per terra, sulle sedie, sulla scrivania, sulla ciclette.
E le pile che ho creato, nel tentativo di fare ordine, sono molto precarie, improbabili nel loro equilibrio.
Se continuo ad agitarmi, nel tentativo di mettere ordine per tematiche o per autori, le possibilità saranno diverse.
I libri:

- crolleranno e si riconfonderanno

- non entreranno più nelle librerie

- andrò in vacanza senza aver fatto ordine



Ha ragione il mio "partenopeo in esilio" quando dice che solo io pretendo di fare ordine, creando un gran casino.






martedì 21 luglio 2009

Rossovermiglio

"Le fate a volte sono assai svelte nelle loro faccende, e gli incantesimi si realizzano in una manciata di secondi ma per scioglierli, poi, capita che non bastino cent'anni".


Queste parole, che sembrano tratte da una fiaba per bambini sono scritte a conclusione del gradevolissimo romanzo
"Rossovermiglio" di Benedetta Cibrario, vincitore del Campiello 2008.



La protagonista avrà davanti a sé tutta una vita per comprendere che il confine tra realtà e apparenza, torto e ragione, verità e menzogna può essere talmente sottile da risultare spesso impercettibile.

Sotto l'ombrellone può essere una gradevole lettura, poichè, dopo un inizio lento, scorre piacevolmente e porta a diverse riflessioni sulla vita e sugli inganni dell'amore.




More about Rossovermiglio

venerdì 17 luglio 2009

"La masai bianca" ovvero storia di una bianca che s'innamora di un masai



" Quando all'aeroporto di Mombasa, siamo accolti da una magnifica aria tropicale, ho già il presentimento che questo diventerà il mio paese, che qui mi troverò bene.....Quando finalmente siamo a bordo accade una cosa incredibile....Là, sul parapetto del traghetto, sta seduto un uomo bellissimo: alto, scuro di pelle, esotico....."
da "La masai bianca" di Corinne Hofmann

L'esordio di questo romanzo, mi è apparso subito intrigante, poichè ho immaginato una storia d'amore intensa, tra due persone appartenenti a culture profondamente diverse, una storia non priva di implicazioni certo, ma interessante, coinvolgente.
E invece....mi ha profondamente delusa, poichè tutto l'intreccio narrativo è una cronaca semplice semplice di Corinne, la protagonista, che perde letteralmente la testa per Lketinga......un masai, guerriero, bellissimo, appartenente alla tribù dei sumburu. Quando Corinne decide di abbandonare il fidanzato, con cui è andata in vacanza e con cui è prossima al matrimonio, e poi di mandare a pallino tutta la sua vita agiata, la sua famiglia e il suo lavoro in Svizzera, ha scambiato con Lketinga solo pochissime parole in inglese.
Grande attrazione? Forte coinvolgimento fisico? Una Passione di quelle che ti fanno buttare tutto per aria e mettere in discussione la tua vita e quella di chi ti è accanto? No....è lei ad essere molto coinvolta, poichè il masai ha una concezione della donna molto molto arcaica: ella è solo oggetto del desiderio maschile.
Il racconto si snoda lungo l'arco di quattro anni, durante i quali Corinne si trasferirà nel villaggio di Lketinga, andando a vivere in una manyatta, insieme alla mamma del masai e a sua sorella,
tra mille disagi igienici e alimentari.
Più tardi, dopo tantissimi problemi burocratici Corinne sposerà il suo bellissimo masai ma non saranno mai davvero una coppia, poichè non sarà possibile comunicare a causa ,non solo della lingua, ma delle profondissime differenze culturali.
Alla fine Corinne tornerà in Europa con la sua bambina Napirai, avuta da Lketinga che non la rivedrà più.


Ho provato rabbia nel leggere questo libro, come mai mi era accaduto prima. Intanto perchè Corinne descrive solo gli aspetti negativi di questo soggiorno, non certo forzato. Non ci sono descrizioni di paesaggi, nessun coinvolgimento emotivo, se non quello relativo al primo incontro con Lketinga.
E' tutto un susseguirsi di critiche nei confronti del guerriero gelosissimo. Della gente del luogo, della burocrazia. Era scontato che vivere lì non sarebbe stato facile. Bastava farce una vacanza e vivere una settimana di passione, poichè non si trattava d'amore ma solo di una attrazione fisica. Alla fine hanno pagato Lketinga e la sua bambina Napirai, poichè sono stati allontanati l'uno dall'altra.

Ho sempre pensato che l'amore sia istintivo ma....un po' di buon senso ci vuole...almeno in questo caso.

Cosa ne pensate?




mercoledì 15 luglio 2009

Si cresce....


tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto,
si cresce sentendo d'improvviso
molta distanza da tutte le persone.
erri de luca
Arriva un momento della tua vita in cui ti accorgi che
le parole non servono più.
Sono inutili, perchè incomprese dai più.
E allora stai zitta
e prendi la distanza anche da coloro che
credevi ti fossero vicini
e comprendessero il senso delle tue parole.

venerdì 10 luglio 2009

Se fossi qui....


Ti parlerei del mio ultimo cielo
(una storia di incantesimi e magia)
d'amori eterni che barattano il tempo degli aquiloni
prima di dirsi addio
Ti racconterei il mare azzurra libertà
(etrno mio rimpianto)
un brandello di sole per ricucire sogni
una storia più lunga della parola fine
Se fossi qui ti darei un bambino
che giochi a nascondino col tuo cuore
che ti prenda per mano lungo la via
che porta a quella nostra primavera
dove il mio sorriso era un campo di papaveri
(festa di girasoli il nostro amore)


angela de leo

lunedì 6 luglio 2009

Donna

" Tania e l'angelo" olio su tela di ALESSIO ATZENI
Donna che cammini centomila volte avanti e indietro in un giorno. E una sera ti vedo fata che devia fiumi di carezze e una mattina ti vedo vagabonda fra le stelle a sognare la ciotola dove conservi la cena del tuo uomo.
Il tuo angelo benedetto che se ne vola alla taverna a meditare sul bicchiere dove tu sempre versi il tuo umido perdono.


alda merini

sabato 4 luglio 2009

Smemorie


Dimmi che ne è stato di noi

ora che assente il cielo

è straccio di presenze lontane

canto d'altre rive d'altri inganni

Che ne sarà di noi

che ne sarà di me e di te

nel buio che verrà dei calendari

quando i capelli

vento della sera stanchezza di palude

avranno strade bianche sempre più larghe

in cui perdersi e mai ritrovarsi

Mai più il ricordo

a darmi il senso del passato

mare perduto in un'ansia di mare

mare senza sorriso e senza rimpianto

mare catturato e poi dimenticato

...senso infranto d'inutili attese

Persi noi tu e io non più noi

perso il tempo delle stelle

ai volti trasognati

stelle a piene mani ciliegie a primavera

ancora noi oltre la frantumazione

prima che ogni smemoria ormai distratta

spenga l'ultimo rigo

alla parola fine.


angela de leo




mercoledì 1 luglio 2009

Incontro


Paola Rossi " Magico incontro" Tecnica mista olio



Il luogo dell’incontro era in una strada trafficata e centrale della città;
il sole di un primo pomeriggio estivo, caldo, accecante,
a mettere in mostra tutti gli anni che c'eravamo persi di vista.
Nel vedere la sua sagoma in distanza provai una emozione nota, antica. Da adolescente.
Riconoscere la stretta delle braccia fu dolce, il calore della voce mi
sfiorò la guancia.
Entrando nel locale, il mio sguardo fu catturato
dalle linee che il tempo aveva tracciato sul suo viso.
Segni che non conoscevo, tracciati sul suo viso dalla vita; solo le mani erano sempre
le stesse: affusolate, delicate,mani da pianista, come amavo
chiamarle.
E poi il sorriso, che si apriva in una risata coinvolgente,
allegra. Tutto mi sembrava irreale.