Ricordare
27 gennaio 2011 - Tonio Dell'Olio
 Ricordare significa riportare al cuore. Non una memoria cerebrale  quella della Giornata in cui si “ricordano” le vittime della furia  impazzita del nazismo, ma una memoria affettiva. Ripensare sì a quello  che è stato, ma cercando almeno di immaginare i patimenti cui milioni di  persone furono sottoposti. Il freddo gelido, il dramma delle  separazioni, la crudeltà delle torture scientificamente pianificate, lo  sterminio col gas, la denutrizione, i lavori forzati... Ho visitato  Auschwitz e lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, ma  soprattutto considero una grazia l’incontro con alcune persone  sopravvissute. Volti da “ricordare”. E poi i Giusti tra le nazioni. Per  gli ebrei i giusti sono coloro che, pur fuori dal popolo di Israele,  mostrano rispetto per Dio. Significativo che questo titolo sia  riconosciuto a coloro che hanno aiutato gli ebrei durante le  persecuzioni. Segno che Dio si fa presente nell’uomo perseguitato. Per  ciascuno di loro il museo ha piantato un albero col loro nome. Che tutto  il mondo si trasformi in foresta e l’olocausto solo un triste, lontano,  ricordo. 

2 commenti:
Faccio anche mio l'augurio finale, che mi sempre molto bello
Giustissimo ricordare è capire come si è arrivati a questo orrore.
Ciao.
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