Ed è qui che io abito,nel centro del mio giorno con i piedi per terra e mare tutto intorno.

lunedì 2 gennaio 2012


  • E se passate fate piano
    che Fata dorme dal mattino
    che l'uomo per la guerra le partì
    e dietro la collina si sbiadì
    e nel castello sopra il fiordo,
    la luce sfiora per ricordo
    le coppe che restarono così;
    e il vento smuove le vetrate
    e a volte un'eco di risate
    un tempo risuonavano da lì
    ma non passateci d'aprile
    che non potreste più vedere
    le rose come quando lui era qui;.

    E quando c'era lui le sale
    erano piene mille sere
    di gente e luci e scherzi di buffoni,
    e feste fino all'alba e poi canzoni;
    e lui stringeva fra le dita
    la pietra verde della vita
    e chi partiva sempre ritornò
    tornò anche un figlio trovatore
    scappato senza far rumore
    per altre luci che poi non capì
    e un drago fatto con la paglia
    bruciava all'alba sulla soglia
    perche il dolore non entrasse lì.

    Tu che ne sai che passi e guardi
    di Fata e tutti i suoi ricordi
    del sogno che ha battuto la realtà?
    La polvere si è fatta antica
    e sul sentiero c'è l'ortica
    ma Fata non ci crede e non lo sa.
    Ha fretta e l'abito è sgualcito
    ma è la gran sera che ha aspettato
    e il conto della sabbia è fermo già
    e lui che bussa e lui che torna qua,
    e si riaccendono le luci
    ad una ad una stanze e voci
    e servi e cani ancora tutti là:
    è lui, sorride sulla porta
    è lui, lo stesso di una volta
    ma chiede scusa e non l'abbraccerà;
    ha gli occhi stanchi, è sempre bello
    ma tiene addosso quel mantello
    che non si toglie e non si toglierà.
    Circa 15 anni fa ho spiegato ai miei alunni la vita nel castello, con questo splendido brano di Roberto Vecchioni. Poesia pura, struggente, malinconica, che arrivò immediatamente al cuore dei miei bembini di allora. Il ruolo della donna, la sua vita nel castello; l'uomo, il  guerriero, che non tornerà ...

    Non so perchè stamattima mi sono alzata con questo motivetto in testa. Questa casa, a volte, mi sembra davvero un castello con tante inferriate alle porte,scale....e io mi sento una castellana in attesa di qualcuno che non tornerà...

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